Toscana
Con un motuproprio del 12 luglio 1839, il granduca Leopoldo II, che regnava in Toscana dal 1824 e ci sarebbe rimasto per trentacinque anni, fino al 1859, (Baldasseroni 1871, pp. 55-560) ordinò che a partire dello stesso anno, venne fatta "a spese del Regio Erario" una "Esposizione di prodotti di Arti e Manifatture Toscane" da ripetersi ogni tre anni, sotto la supervisione della "Direzione della Classe di Arti e Manifatture dell'Accademia delle Belle Arti di Firenze, con la superiore ispezione del Presidente" (AA. VV. 1839, p.XI). Nel corso degli anni furono stampati a Firenze diversi Rapporti generali delle Esposizioni, e a partire dal 1850 iniziarono ad essere citate anche le terre coloranti toscane.domenica 22 settembre 2013
Le terre coloranti toscane alla Pubblica Esposizione dei prodotti naturali e industriali della Toscana fatta in Firenze nei Rapporti generali delle esposizioni del 1839, 1841, 1844, 1847, 1850 e 1854
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sabato 7 settembre 2013
Due terre coloranti rosse da un viaggio in Spagna

La terra colorante rossa dalla Spagna (il campione più scuro).
(Foto: V.F. Marrese per Teatro Anatomico 2013)
Un amico in viaggio in Spagna ci ha portato dei campioni di terra colorante rossa raccolti ad agosto di quest'anno, 2013. Un campione era una terra rossa chiara, mentre l'altro era una terra rossa leggermente più scura.(Foto: V.F. Marrese per Teatro Anatomico 2013)
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